Come fare kinetec al ginocchio: consigli pratici per la riabilitazione

Si parla sempre più spesso di kinetec in ambito di riabilitazione: ecco perché è opportuno conoscerne attentamente i dettagli così da scoprire come funziona e perché vale la pena utilizzare questo dispositivo.

Kinetec: di cosa si tratta?

Al giorno d’oggi la fisioterapia ha fatto enormi passi avanti per quel che concerne il progresso. Questo ha permesso di ottenere strumenti che possano adattarsi alla perfezione a qualsiasi tipo di esigenza. Un ottimo esempio è appunto il kinetec che è uno dei sistemi maggiormente utilizzati per la fisioterapia del ginocchio. In particolare, questo dispositivo elettromedicale è vantaggioso in quanto garantisce la prima mobilizzazione del ginocchio in seguito ad interventi chirurgici. Infatti molto spesso le operazioni al ginocchio richiedono un tempo di inattività e riposo che è utile per il recupero della corretta funzionalità dell’arto.

Ma le conseguenze talvolta potrebbero essere anche negative: perciò kinetec ginocchio noleggio è consigliato per coloro che hanno bisogno di fisioterapia al ginocchio post-chirurgica. Vale la pena ricordare anche un altro dettaglio importante, e cioè che kinetec viene ampiamente utilizzato attualmente, in quanto si tratta di un sistema efficiente per prevenire lesioni legate all’immobilizzazione dell’arto. In questo modo si potrà iniziare a muovere il ginocchio in maniera graduale e del tutto naturale seguendo programmi ben precisi. Kinetec perciò è uno strumento che permette anche una guarigione più veloce andando a rendere fisiologica la funzione dell’arto. Il ginocchio tornerà a funzionare come prima dell’operazione chirurgica.

Consigli pratici per il corretto utilizzo del kinetec

Il kinetec è un dispositivo consigliato soprattutto nel primo mese successivo all’intervento chirurgico. Questo farà in modo che i muscoli tornino ad attivarsi dopo un periodo di inattività forzato. Il kinetec prevede il sollevamento leggero del ginocchio facendo in modo che i muscoli della coscia vengano contratti col ginocchio piegato. Tale lavoro è di grande utilità per fare in modo che il ginocchio torni a funzionare regolarmente. La mobilizzazione passiva col kinetec è perciò un’operazione fondamentale e da mettere in pratica soprattutto nelle prime fasi successive all’intervento chirurgico.

Per i primi 10 giorni dopo un intervento al ginocchio è richiesto un tempo medio di allenamento col kinetec di 6-7 ore. In questo periodo è importante mantenere il ginocchio flesso per circa 10 secondi intervallando anche dei momenti di riposo. Ovviamente l’utilizzo del kinetec non ha un periodo fisso in quanto molto può dipendere anche dalla risposta di ciascun paziente. Ci sono persone che lo devono utilizzare per periodi più lunghi per non avere conseguenze al ginocchio.

Indicazioni ed altre informazioni utili sul kinetec

Sicuramente il kinetec è uno dei migliori sistemi da utilizzare per la riabilitazione post-operatoria a livello del ginocchio. Questo è indicato per diverse condizioni come, ad esempio, la riabilitazione in seguito a fratture o anche operazioni di trapianto muscolare. Così come il kinetec è un ottimo strumento di riabilitazione anche in casi di artroplastiche dell’anca, fratture acetabolari, artrosi e mobilizzazione in narcosi. Si tratta perciò di uno strumento che oggi trova ampi utilizzi proprio perché permette una mobilizzazione immediata dell’arto. Ci sono anche dei servizi di noleggio a domicilio con cui si può avere questo strumento direttamente a casa della persona che ha bisogno della riabilitazione. Ma sicuramente all’interno dei moderni centri di fisioterapia è possibile trovare un kinetec. Il costo medio del noleggio dello strumento è di circa 10,50 euro in tutta l’Italia.

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