I benefici dei semi di canapa nell’alimentazione

Perché utilizzarli in cucina


La canapa light è ritornata a essere oggetto di numerose discussioni e controsensi, chiudendo il 2019 con una vera e propria rivoluzione dal punto di vista legislativo. Basta considerare che oggi
coltivare marijuana per uso personale si può fare grazie al parere della corte di Cassazione che a dicembre ha chiarito, quali possano essere i limiti sia per le quantità di cui si potrà disporre sia per la percentuale di THC che devono essere presenti. Qui puoi leggere ulteriori informazioni.

Le conseguenze del parere, del supremo organo giudiziario, che ha ribaltato quello di maggio del 2019, ha portato a un nuovo impulso per ciò che concerne la vendita di prodotti di canapa legale ad alto contenuto di CBD, e in particolare dei semi di marijuana. Ma quali sono i benefici di utilizzarli? In questo articolo andremo a sottolineare gli aspetti che rendono la canapa un prodotto che può migliorare la qualità di vita di ogni soggetto grazie all’alimentazione.

Perché utilizzare i semi di canapa: quali sono i limiti previsti dalla legge

È importante considerare che l’introduzione di normative di legge come la 242/2016 e i successivi emendamenti, hanno la necessità di tutelare la salute pubblica dei cittadini, per alcune particolarità della canapa. La pianta di marijuana è da sempre stata oggetto di contraddizioni, molto apprezzata per i suoi effetti sul corpo, ma anche criticata per una serie di conseguenze che possono essere valutate in modo negative. L’attenzione si pone sui suoi composti principali, il THC ovvero il tetraidrocannabinolo e il CBD, anche conosciuto come cannabidiolo. In base alla loro presenza, si potrà avere un prodotto che determina diversi effetti. Infatti le inflorescenze con una percentuale elevata di CBD sono quelle che portano a stimolare il sistema immunitario e a migliorare la qualità di vita grazie a un’azione rilassante e antinfiammatoria. Grazie al CBD, la cannabis è impiegata anche per sconfiggere le malattie autoimmuni o contribuire a stimolare la risposta a quelle degenerative.
Invece le inflorescenze che contengono una percentuale maggiore di THC producono effetti eccitanti stimolando i centri nervosi. Proprio per questo, l’eccesso di THC viene considerato un problema dal punto di vista della salute, dato che una presenza troppo elevata della molecola, determina effetti collaterali sul sistema nervoso, e sulle capacità cerebrali, determinando anche sensazioni che possono aumentare stati di paranoia, e forme di aggressività.
Le normative in materia hanno reso possibile l’utilizzo di canapa che abbia un alto contenuto di CBD ma un a limitata percentuale di THC. Inizialmente i valori del tetraidrocannabinolo non dovevano superare lo 0,6%, in base anche alle direttive europee sulla cannabis, successivamente tale parametro è stato oggetto di analisi e considerato ancora troppo alto dalla Corte di Cassazione, al fine di avere la certezza sugli effetti benefici della cannabis. Per questo il nuovo emendamento di legge prevede che tutti i prodotti con alto contenuto di CBD, siano legali solo se il THC presente non superi lo 0,5%. Grazie a questa nuovo parametro si potranno utilizzare tutte le tipologie di derivati della canapa e ottenerne i benefici.

I benefici dei semi di canapa: cosa contengono e li vantaggi nell’alimentazione

Troppo spesso quando si parla di cannabis ci si sofferma sempre e solo sugli effetti delle molecole principali che l’hanno resa una pianta famosa e ricercata, come il THC e il CBD, senza però porre attenzione a un aspetto rilevante dei semi di canapa: sono dei prodotti naturali contenti valori nutrizionali importanti.
Infatti si deve considerare che gli effetti benefici della marijuana si ottengono principalmente con l’utilizzo dal punto di vista alimentare di questa pianta, che grazie alla varietà di prodotti a base di CBD può avvenire sotto forme diverse. L’utilizzo dei semi non è strettamente connesso alla crescita di una pianta e quindi alla coltivazione, ma permette di integrare la propria alimentazione in modo importante.
I semi di canapa sono essenziali per un’alimentazione equilibrata e corretta, combinando il giusto effetto nutriente, con le loro proprietà benefiche. Infatti in un seme di marijuana è presente un’alta quantità di proteine, circa il 25%, e ben 8 aminoacidi essenziali utili al fine di rendere più efficace la sintesi proteica.
Inoltre sono presenti fibre, che permettono di migliorare l’assunzione di acqua e stimolare la digestione con effetto positivo su eventuali problemi intestinali. A questo si deve aggiungere l’apporto vitaminico di un seme di canapa. Al suo interno sono presenti sali minerali come il calcio, magnesio e il potassio oltre alla vitamina E, contribuendo ad intervenire sulla rigenerazione cellulare e soprattutto a integrare la pelle e gli organi con le sostanze nutritive necessarie. Infine la presenza di omega 6 e omega 3 sono fondamentali per combattere l’accumulo di grasso e il colesterolo.
L’assunzione costante di prodottoti che contengono i semi di canapa o i suoi derivati, come oli e farine, permette quindi di migliorare lo stato di salute del corpo, aiutando il sistema immunitario, combattendo la degenerazione cellulare, e le infiammazioni dovute all’artrosi, integrando la pelle e aiutandola a rimanere elastica nel tempo. I semi di canapa inoltre agiscono direttamente come analgesico sui dolori articolari e le infiammazioni degli organi.
Sono diversi i prodotti alimentari che possono essere impiegai nella nostra cucina. Di seguito elenchiamo quelli più comuni:

• semi da mangiare: sarà possibile utilizzare i semi per uso alimentare e contenenti tutte le loro proprietà nutrizionali e benefiche.
• Biscotti: sono molto comuni diverse tipologie di biscotti che contengono sia farine di canapa sia semi da impiegare come snack durante la giornata e a colazione.
• Farine: grazie alla farina di semi di canapa si potrà dare un tocco di novità alla cucina.
• Hamburger: alimento adatto ai vegetariani, ma anche a chi vuole un prodotto naturale, nutriente e con effetti salutari.
• Integratori: prevedono una percentuale molto alta di semi, utili per integrare i propri profili alimentari grazie all’effetto benefico e il contenuto nutrizionale della cannabis.
• Pasta: presente in diversi formati e tipologie, la pasta permette di portare a tavola la canapa in modo gustoso, condendola con altri prodotti naturali.
• Zuppe: i semi possono essere anche impiegati per creare zuppe ricche di fibre.
• Pane: presente ormai nei negozi specializzati, il pane di canapa è un alimento creato dall’omonima farina e molto salutare dato che non presenta glutine.
• Oli essenziali: molto diffusi sia per un utilizzo interno, assumendo un cucchiaino al giorno, ma anche per applicazioni settoriali, sulla pelle del viso e del corpo, grazie alla loro azione antinfiammatoria, anti-age e nutriente.

Come ottenere i semi di canapa e gli alimenti a base di CBD: la coltivazione e l’acquisto

Ma come ottenere i semi di canapa? Oltre alla coltivazione di piante maschio di cannabis, il mezzo più semplice per disporre di diverse tipologie di semi di canapa e di prodotti alimentari è quello di effettuare un acquisto presso un sito specializzato. Gli e-commerce che vendono semi di canapa e prodotti derivati, offrono agli utenti una vasta scelta di articoli, combinando convenienza per ciò che concerne il prezzo, e un acquisto che avviene in piena sicurezza, sia con carta di credito o prepagata online, ma anche direttamente in contrassegno. Il sito www.sensoryseeds.it, è un esempio di come sia possibile disporre di prodotti a base di canapa di qualità e inoltre con un alto contenuto di CBD. Grazie a questo portale, si avrà la certezza di acquistare solo ed esclusivamente semi di cannabis che sono stati certificati e che hanno le percentuali di THC previste dalla legge, e inoltre disporre di informazioni specifiche sul mondo della canapa, dai suoi utilizzi alle proprietà, dai benefici alla coltivazione, grazie agli articoli presenti nel blog.

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